La Fondazione Petruzzelli presenta il quarto appuntamento di:
“Inediti. Pillole di storia del Teatro Petruzzelli”.
La conversazione virtuale a cura di Massimo Biscardi è dedicata a:
L’Opera rara nella storia del Petruzzelli (1991-2022).
Mercoledì 20 luglio alle 10.00 la Fondazione invita il pubblico a seguire in streaming il quarto appuntamento di “Inediti. Pillole di storia del Teatro Petruzzelli”, fruibile gratuitamente sulle piattaforme digitali del Teatro (il canale Youtube Fondazione Petruzzelli, la pagina Facebook ufficiale Fondazione Teatro Petruzzelli e il sito www.fondazionepetruzzelli.it).
La nuova conversazione a cura del sovrintendente Massimo Biscardi si presenta come secondo capitolo dell’excursus dedicato al tema “L’Opera rara nella storia del Petruzzelli” ripercorrendo gli anni che vanno dal 1991 al 2022, dopo aver tracciato una prima mappa che partiva dall’inaugurazione del Teatro nel 1903 e si fermava all’incendio che lo distrusse nel 1991.
Il viaggio virtuale propone come punto di partenza il Petruzzelli come edificio, luogo in cui si rappresentano spettacoli, svelando l’interesse storico e musicale dei titoli operistici che si sono avvicendati nei suoi cartelloni.
Massimo Biscardi analizza ciò che nei paesi anglofoni viene indicato come Canon, il canone, il complesso delle opere letterarie, artistiche, musicali considerate come punti di riferimento per coltivare una conoscenza musicale solida e costruttiva senza tralasciare l’interesse per i grandi titoli di repertorio che hanno contribuito a scrivere la storia musicale del Petruzzelli.
La Conversazione ricorda i titoli proposti dagli operatori culturali che hanno scritto la storia contemporanea del Petruzzelli, partendo dall’impresario Carlo Vitale (presente nel capoluogo pugliese dagli anni Quaranta alla fine dei Settanta), fino ai primi anni duemila, con la sovrintendenza di Angiola Filipponio quando il Petruzzelli era ancora privo della sua sede naturale e le attività del neonato 14mo ente lirico italiano si svolgevano al Teatro Piccinni. Si continua poi con i cartelloni della sovrintendenza di Giandomenico Vaccari e con la riapertura del restaurato Teatro Petruzzelli nel 2009, passando dalle stagioni curate dal commissario governativo Carlo Fuortes e approdando alle scelte della sovrintendenza dello stesso Massimo Biscardi, alla ricerca di una nuova armonia fra scelte rare e coraggiose e grandi capolavori più conosciuti.
Il percorso è impreziosito da splendidi ascolti musicali che contribuiscono ad offrire al pubblico una ricostruzione filologica utile per comprendere appieno il valore della storia del belcanto nella nostra regione.
“Parlando di prospettive future – dichiara il sovrintendente Biscardi regalando una anticipazione sul prossimo argomento– siamo ormai entrati nel campo della programmazione, del come e perché si attinge al canone o si cerca di ampliarlo, scegliendo certi titoli invece di altri. E del come e perché si inseguono certi interpreti, ritenendoli più adatti di altri a realizzare un determinato progetto artistico. È il mestiere, bellissimo e complicatissimo, del direttore artistico, argomento attorno a cui ruoterà il prossimo Inedito”.
“L’Opera rara nella storia del Petruzzelli (1991-2022)” e le prime tre puntate di “Inediti. Pillole di storia del Teatro Petruzzelli” ovvero “Antonio Guarnieri: un antidivo al Petruzzelli” e “Carlo Bergonzi: il tenore d’oro nato al Petruzzelli” e “L’Opera rara nella storia del Petruzzelli (1903-1991)” resteranno fruibili sulle piattaforme digitali del Teatro (il canale Youtube Fondazione Petruzzelli, la pagina Facebook ufficiale Fondazione Teatro Petruzzelli e il sito www.fondazionepetruzzelli.it).