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ROMÉO ET JULIETTE | 14-18 settembre
di Charles Gounod

Opera in cinque atti, su libretto di Jules Barbier e Michel Carré, tratto dalla tragedia “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, del 1596

direttore Jordi Bernàcer
regia e scene Éric Ruf
regia ripresa da Céline Gaudier
costumi Christian Lacroix
disegno luci Bertrand Couderc
coreografie Glyslein Lefever
collaborazione artistica Léonidas Strapatsakis
maestro del coro Fabrizio Cassi 

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO PETRUZZELLI 

Produzione | Opéra Comique de Paris
In coproduzione | Opéra de Rouen Normandie, Rouen | Le Bühnen Bern, Berne | Fondazione Teatro Petruzzelli

Orari Spettacoli
MERCOLEDì 14 SETTEMBRE 2022 - 20:30 | turno A
GIOVEDì 15 SETTEMBRE 2022 - 20:30 | fuori abb.
VENERDì 16 SETTEMBRE 2022 - 20:30 | turno B
SABATO 17 SETTEMBRE 2022 - 18:00 | turno D
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2022 - 18:00 | turno C
La Trama

ATTO PRIMO
A Verona, nel palazzo dei nobili Capuleti
In casa Capuleti si sta tenendo una grande festa in maschera. Tra gli invitati si aggira Tybalt, cugino di Juliette, ed anche il conte Pâris, giovane di nobile rango promesso sposo della fanciulla. In quel momento arriva alla festa un altro gruppo di giovani: in incognito tra loro vi è Roméo componente della famiglia rivale dei Montecchi, accompagnato dal suo fido amico Mercutio. Roméo ha il cuore oppresso da cupi presentimenti, ed è incerto se rimanere in quel luogo pericoloso. Mercutio però lo consola sostenendo che di certo egli è stato visitato da Mab, regina dei sogni e ricordandogli quanto fallace e menzognera sia la sua natura, gli chiede di restare. Giunge il padrone di casa con sua figlia Juliette: egli la presenta agli ospiti i quali restano affascinati dalla sua bellezza. Roméo ad un certo punto nota la ragazza e folgorato da lei se ne innamora perdutamente, ignorando però che si tratti di una Capuleti. La nutrice Gertrude che sempre accompagna Juliette, si spertica in lodi decantando le doti del suo promesso Pâris, ma la giovane non l’ascolta: lei vorrebbe vivere la sua giovinezza senza dover pensare ancora al matrimonio. Durante la festa, Roméo riesce ad avvicinare la giovane e ad esprimerle con slancio l’intensa emozione che prova grazie alla maschera che gli cela il volto. La sua vera identità viene però svelata dal cugino Tybalt. Roméo è dunque costretto ad allontanarsi trascinato via di forza da Mercutio, mentre il padre di Juliette placa la rabbia di Tybalt ed esorta i suoi invitati a proseguire festosi le danze.

ATTO SECONDO
Di notte, nel giardino di Palazzo Capuleti.
Con l’aiuto del suo paggio Stéphano, Roméo si introduce nottetempo nel giardino dei Capuleti, e si ferma sotto la finestra illuminata della camera di Juliette. Preso il coraggio a due mani, si lancia in lodi alla bellezza dell’amata: Juliette riconosciuta la voce del giovane e attratta dalle dolci parole d’amore, appare al balcone e gli confessa di ricambiare i suoi sentimenti, sebbene appartengano a due famiglie rivali.
L’idillio è però interrotto da Grégorio ed altri valletti dei Capuleti, i quali sospettano la presenza di un intruso. La nutrice Gertrude richiama la fanciulla in casa più volte, ma i due innamorati riescono a riprendere il loro colloquio amoroso fino a giurarsi reciprocamente amore eterno. Con il cuore colmo di gioia, Roméo augura una dolce notte alla sua amata e i due innamorati si lasciano con la promessa di rivedersi l’indomani.

ATTO TERZO
Quadro primo | Nella cella di Frère Laurent
Roméo si reca da Frére Laurent assieme a Juliette e la fida nutrice Gertrude: i due giovani desiderano sposarsi in segreto il prima possibile per suggellare il loro amore, evitando così a Juliette il penoso obbligo di sposare un uomo che non ama e che li separerebbe per sempre. Il religioso accetta con entusiasmo, nella speranza che la purezza del loro sentimento possa finalmente spegnere gli antichi astii familiari. Celebrata la cerimonia con Gertrude a far da testimone, Juliette si avvia con lei in attesa di rivedere l’amato la sera stessa.

Quadro secondo | Nella strada di fronte alla dimora dei Capuleti
Stéphano il paggio di Roméo, racconta in tono provocatorio la storia di una tortorella che presto scapperà dal nido per amore. Una chiara allusione alla vicenda di Juliette che provoca la collera dei Capuleti. Grégorio, assieme ad altri valletti, sfida a duello Stéphano per lavare l’offesa. Mercutio interviene in aiuto al paggio e a quel punto anche Tybalt si aggiunge alla mischia. Giunto sul luogo della rissa, Roméo cerca di ristabilire la pace ispirato dall’amore, incurante delle provocazioni dei Capuleti che lo accusano di essere un vile. Le sue esortazioni non hanno purtroppo alcun esito e da quel momento gli eventi precipitano: alla fine di una feroce schermaglia, Tybalt uccide Mercutio. La morte del suo amico più caro fa esplodere la rabbia di Roméo che per risposta trafigge Tybalt. Questi, in punto di morte, chiede al padre di Juliette di affrettare il matrimonio con Pâris. Il duca di Verona che ha assistito alla parte finale della contesa, prende atto di quanto incolmabile sia il dissidio che divide le due famiglie. Perciò esilia Roméo da Verona, intimandogli di abbandonare la città entro la sera stessa.

ATTO QUARTO
Quadro primo | Nella stanza di Juliette. È notte.
Nonostante la gravità del gesto, la fanciulla perdona a Roméo l’uccisione di suo cugino, dato che l’amato ha agito per legittima difesa. Alle prime luci dell’alba, però Roméo deve lasciare Verona e i due giovani sono costretti a salutarsi. Una volta rimasta sola, Juliette deve farsi forza per poter affrontare la difficile prova che l’aspetta.

Quadro secondo | Nel palazzo dei Capuleti
Partito Roméo, Capulet giunge in compagnia di Frére Laurent per comunicare alla figlia la sua decisione irrevocabile: quel giorno stesso lei dovrà sposare il conte Pâris. Il religioso sa perfettamente quanto sia disperata la situazione e necessiti di una soluzione rapida e sicura, perciò rimasto solo con Juliette, le comunica il suo piano: intende darle un potente narcotico da lui preparato, in grado di simulare la morte in chi ne beve. Egli lo ritiene l’unico modo per sfuggire alle nozze impostele dalla famiglia: tutti la crederanno morta ma quando il giorno successivo si risveglierà, potrà fuggire felice con il suo amato Roméo. La fanciulla si affida al consiglio del frate e ingerisce la pozione. La cerimonia nuziale ha dunque inizio come stabilito, ma poco prima che il conte Pâris le metta l’anello al dito, Juliette viene meno tra lo sgomento generale.

ATTO QUINTO
Nella cripta dei Capuleti
Poiché Frére Laurent non riesce ad avvertire Roméo dello stratagemma, il giovane crede che Juliette sia effettivamente morta. Giunge trafelato alla cripta dove sono sepolti i Capuleti e alla vista dell’amata esanime eppure bellissima, caduto in preda ad una profonda disperazione, beve un veleno mortale poco prima che lei si risvegli. Mentre il giovane già sente il rapido diffondersi del veleno, Juliette rinviene: i due giovani fanno appena in tempo a riconoscersi e a dichiararsi eterno amore reciproco; poi Juliette presa coscienza della terrificante realtà, ovvero che il suo amato sta morendo davvero, si uccide con il suo pugnale per essere unita a lui per sempre.

Interpretato Da

Juliette
Claudia Pavone [14/16/18 set]
Ani Yorentz [15/17 set]

Roméo
Ivan Magrì [14/16/18 set]
Mario Rojas [15/17 set] 

Frère Laurent
Byung Gil Kim [14/16/18 set]
Ugo Guagliardo [15/17 set]

Mercutio
Christian Senn [14/16/18 set]
Gustavo Castillo [15/17 set] 

Stéphano
José Maria Lo Monaco

Capulet
Rocco Cavalluzzi

Tybalt
Valerio Borgioni

Gertrude
Antonella Colaianni

Le Duc de Vérone
Jungmin Kim

Benvolio
Murat Can Guvem

Gregorio
Marcello Rosiello

Le Comte Pâris
Carmine Giordano

Frère Jean
Carlo Sgura