In un villaggio vicino a Nottingham si festeggia la primavera. L’allegria dei paesani è interrotta dallo Sceriffo che annuncia nuove tasse e ordina l’arresto di Fra’ Tuck, un monaco deciso a difendere il popolo. Robin e i suoi tre compagni, che si sono furbamente travestiti da mendicanti, affrontano i soldati e liberano Tuck, costringendo lo Sceriffo alla fuga e invitando tutta la popolazione a seguirlo nella foresta di Sherwood.
Intanto, nel castello di Nottingham, Lady Marian è triste perché Robin, di cui è innamorata, è lontano. Purtroppo lo Sceriffo è vicino: egli piomba negli appartamenti della nobile dama con una lettera in cui il Principe Giovanni ordina il matrimonio tra lui e Marian. Ma un messaggio, arrivato con una freccia dalla nestra, salva la fanciulla dalla disperazione: Robin verrà a rapirla e portarla con sé nella foresta.
La felicità dei due giovani però non dura molto: durante la notte di San Giovanni, mentre Robin e Marian si giurano amore, i soldati dello Sceriffo tendono un’imboscata e catturano i tre compagni dell’arciere.
Portati a Nottingham, i tre sono condannati a morte e salgono sul patibolo per essere impiccati. L’arrivo di un vecchio eremita interrompe l’esecuzione, chiedendo di confessare i condannati. Lo Sceriffo acconsente. L’eremita è Robin travestito, che riesce a slegare i suoi compagni e insieme a loro affronta i soldati, aiutato dal popolo che si rivolta contro lo Sceriffo. Nel pieno della battaglia, una tromba annuncia l’arrivo di Re Riccardo. A lui Robin racconta le prepotenze dello Sceriffo e del Principe Giovanni, ottenendo per sé e per il popolo perdono e libertà.
Non solo: anche la restituzione di quanto Sceriffo e Principe avevano rubato alla loro gente. Così vivranno tutti felici e contenti.