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AIDA | 5-13 marzo
di Giuseppe Verdi

Opera in quattro atti e sette scene, su libretto di Antonio Ghislanzoni tratto dal soggetto originale dell’egittologo francese Auguste Mariette, del 1870

direttore Renato Palumbo
regia Mariano Bauduin
scene Pier Paolo Bisleri
costumi Marianna Carbone
disegno luci Gianni Pollini
maestro del coro Fabrizio Cassi 

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO PETRUZZELLI

Nuova produzione e nuovo allestimento | Fondazione Teatro Petruzzelli

Orari Spettacoli
SABATO 5 MARZO 2022 - 18:00 | turno A
DOMENICA 6 MARZO 2022 - 18:00 | fuori abb.
MARTEDì 8 MARZO 2022 - 20:30 | fuori abb.
MERCOLEDì 9 MARZO 2022 - 18:00 | turno D
GIOVEDì 10 MARZO 2022 - 20:30 | fuori abb.
VENERDì 11 MARZO 2022 - 20:30 | turno B
SABATO 12 MARZO 2022 - 18:00 | fuori abb.
DOMENICA 13 MARZO 2022 - 18:00 | turno C
La Trama

ATTO PRIMO

Scena prima – Sala del palazzo del Re a Menfi.
Ramfis, gran capo dei sacerdoti e Radamès, valoroso capitano dell’esercito faraonico, condividono l’apprensione per l’imminente attacco dell’esercito etiope. È stato affidato alla dea Iside il delicato compito di indicare colui che guiderà nell’impresa l’esercito egiziano e Radamès spera intimamente di essere il prescelto, di certo per assaporare la gloria d’una impresa così eroica, ma soprattutto per rendere patria e dignità alla donna che ama segretamente e dalla quale è ricambiato: Aida.
La principessa Aida, figlia di Amonasro Re d’Etiopia, è stata catturata dagli Egiziani e da questi ridotta in schiavitù a far da ancella ad Amneris, figlia del Faraone, anche lei innamorata di Radamès. Un messaggero annuncia che gli Etiopi stanno per attaccare Tebe e il Faraone con il seguito di guardie, ministri e sacerdoti, annuncia che Radamès è l’eroe designato dalla dea Iside per guidare il contrattacco. Aida ha l’animo in lotta tra il solido legame con suo padre, l’amore per il suo popolo e la crescente passione che sente per Radamès.

Scena seconda – Interno del tempio di Vulcano a Menfi.
Nel tempio si svolgono i riti e le danze mistiche che accompagnano la solenne cerimonia di propiziazione, in cui Radamès riceve dal gran sacerdote Ramfis la spada consacrata: è questa infatti l’arma designata dagli dei con cui presteranno aiuto e protezione al prescelto nella sua valorosa impresa.

 

ATTO SECONDO

Scena prima – Una sala nell’appartamento di Amneris.
Dando ascolto ad un vago sospetto, Amneris progetta di usare uno stratagemma semplice quanto crudele per mettere a nudo i veri sentimenti di Aida, ingannando la schiava col falso annuncio della morte in battaglia di Radamès. A quella terribile notizia, la donna rivela il suo amore e tutta la disperazione lanciando uno straziante grido di dolore. Amneris ha così la netta conferma ai suoi sospetti: Aida è davvero sua rivale e pertanto le giura vendetta.

Scena seconda – Uno degli ingressi della città di Tebe.
Dopo un’aspra battaglia, l’esercito etiope è quindi sconfitto. Acclamato a gran voce dalla folla festante e accompagnato da una solenne marcia trionfale, Radamès fa il suo ingresso a palazzo dove con tutti gli onori riceve da Amneris il serto della vittoria. Per manifestare pubblicamente la sua profonda riconoscenza, il Faraone proclama inoltre che in quel fausto giorno ogni desiderio dell’eroe venga esaudito. Il generoso guerriero chiede allora la libertà per i prigionieri nemici, ignaro che tra loro vi sia anche Amonasro, padre di Aida. La richiesta di Radamès genera però vive proteste tra le fila dei sacerdoti; tuttavia una condizione riporta presto la calma: tutti i prigionieri saranno liberati tranne Aida ed un guerriero – in realtà Amonasro sotto mentite spoglie – i quali saranno trattenuti come ostaggi, per scongiurare nuovi attacchi da parte degli Etiopi in cerca di rivalsa. Per suggellare i meritati onori degni d’un grande eroe, il Faraone promette infine a Radamès la mano di sua figlia Amneris e dunque la successione al trono d’Egitto. Aida assiste con enorme sconforto alla scena e mentre piange il proprio destino avverso, il Re degli Etiopi giura vendetta.

 

ATTO TERZO

Le rive del Nilo, nelle vicinanze del tempio di Iside.
Alla vigilia della cerimonia che la legherà al suo amato, Amneris si reca a pregare al tempio di Iside. Proprio in quel luogo si sono dati appuntamento Aida e il suo innamorato, ma invece del giovane guerriero giunge a sorpresa Amonasro, che ha nel frattempo scoperto quale profondo amore lega sua figlia a Radamès. Impone allora ad Aida di usare il suo ascendente sull’uomo per farsi rivelare i piani di battaglia degli Egiziani. Dapprima Aida rifiuta sdegnosamente, ma poi cede alle insistenze di suo padre, che duramente la esorta alla lealtà verso il suo popolo. Una volta giunto Radamès, ella riesce dunque a farsi rivelare quale sentiero percorreranno le truppe egizie. Amonasro esultante, esce dal nascondiglio e rivela la sua reale identità: solo allora, ma troppo tardi, Radamès si accorge di aver tradito il suo popolo pur senza volerlo. Al sopraggiungere di Amneris e Ramfis tutto è però compiuto: Radamès vinto dai suoi sentimenti, ha già fatto fuggire l‘amata con suo padre. Conscio della gravità del suo gesto, si consegna allora al gran sacerdote per espiare il tradimento, sia pure involontario.

 

ATTO QUARTO

Scena prima – Sala nel palazzo del Faraone.
Amneris è disperata, gli eventi sono precipitati e nulla va più per il verso che aveva sperato. Nonostante il grave reato di cui si è macchiato Radamès, ella ne è ancora molto innamorata e dunque l’implora di rinunciare ad Aida in cambio della salvezza che lei può offrirgli. L’uomo tuttavia sente di non poter vivere senza la sua amata e fermamente deciso a morire, rifiuta qualsiasi aiuto. Condotto poi dai sacerdoti al cospetto del tribunale, Radamès viene accusato di alto tradimento e la condanna è terribile: si dispone che sia sepolto vivo.

Scena seconda – L’interno del tempio di Vulcano e la tomba di Radamès.
La scena è suddivisa in due livelli: in quello superiore si scorge l’interno del tempio di Vulcano splendente d’oro e di luce, nel livello inferiore invece vi è la lugubre cripta dove Radamès sarà di lì a poco murato vivo. L’ingresso del sepolcro infatti viene sigillato con un grosso macigno e mentre l’ultimo raggio di luce sta per essere oscurato, il guerriero invoca a voce alta il nome dell’amata: come in un sogno, appare improvvisamente dall’oscurità Aida, che in un estremo sacrificio d’amore, ha deciso di morire al fianco del suo amato Radamès. Finalmente insieme possono affrontare serenamente l’atroce destino, mentre nel tempio sopra di loro Amneris invoca gli dei perché giunga presto la pace.

Interpretato Da

Aida
Leah Crocetto [5/9/11/13 mar]
Burçin Savigne [6/8/10/12 mar] 

Radamès
Roberto Aronica [5/9/11/13 mar]
Dario Di Vietri [6/8/10/12 mar] 

Amneris
Carmen Topciu [5/9/11/13 mar]
Rossana Rinaldi [6/8/10/12 mar] 

Ramfis
Abramo Rosalen [5/9/11/13 mar]
Ramaz Chikviladze [6/8/10/12 mar] 

Amonasro
Vladimir Stoyanov [5/9/11/13 mar]
Elia Fabbian [6/8/10/12 mar] 

Il Re d’Egitto
Romano Dal Zovo 

Un messaggero
Saverio Fiore 

Una Sacerdotessa
Nikolina Janeska