Opera: The beggar’s Opera, 2005
Costumi: Elisa Savi – Regia: Moni Ovadia
Beggar (Moni Ovadia)
costume di ispirazione settecentesca composto da t-shirt e jabot rispettivamente in cotone e garza tinti a mano nei toni dell’indaco, coulotte in velluto rosso cremisi e marsina realizzata con fasce di denim a più colori, di lunghezza e larghezza variabili montate, con prevalenza verticale, su base in cotone bordeaux
Mrs. Peachum (Gabriella Sborgi)
costume di ispirazione settecentesca composto da guepière in tessuto jacquard nei toni del rosa arricchito con borchie metalliche a perimetrare la coppa del seno, il suo centro e poste a “V” rovescia sul grembo. Sui fianchi sono posti due panier realizzati in cotone grigio scuro e steccati con piattina metallica; tale sottostruttura dona la tipica forma della sopravveste (robe à l’anglaise) realizzata con vari tagli di denim foderata in seta con stampa pitone e arricchita da volant in garza tinta a mano nei toni del blu posti sulla gonna e sulle maniche e ornata da numerosi occhielli metallici.
Polly (Julianne Young)
costume di ispirazione settecentesca composto da corpino in denim blu con decorazione realizzata in tessuti diversi (prevalentemente Vichy) tinti a mano nei toni del beige, verde, giallo e riproducente vaso con fiori con farfalla; panier realizzati in cotone grigio scuro e armati con stecche metalliche sui quali si adagia una gonna in seta maltinta a mano nei medesimi colori della decorazione floreale sulla quale si sovrappone ulteriore gonna realizzata in cotone blu e decorata con volant in denim blu tagliati a vivo in sbieco.
Lucy (Terese Cullen)
costume di ispirazione settecentesca composto da corpino in denim blu e simil pelle nera con coda e decorazioni sulla manica nello stesso materiale. Panier laterali a vista in denim di colore blu e nastri in simil pelle nera entro cui si collocano le stecche in piattina metallica; i medesimi materiali e tecniche costituiscono, a completamento del costume, una grande pancia in gravidanza quale elemento caratterizzate il personaggio.
Mrs. Trapes (Lucia Mastromarino)
costume di ispirazione settecentesca composto da corsetto sottoseno in simil pelle nera con allacciatura frontale sormontato da due seni in schiuma di lattice scenografati nei toni dell’azzurro e perimetrati da nastri in simil pelle nera che culminano nell’allacciatura incrociata sul dorso. La parte inferiore è caratterizzata da un panier in similpelle nera con arricciatura centrale sul quale si adagia una gonna interamente realizzata con tasselli quadrati in denim nei toni del blu.
Mr. Peachum (Ilia Popov)
costume di ispirazione settecentesca composto da t-shirt a manica lunga, jabot e rouches sui polsi in cotone tinti a mano nei toni del rosa, coulotte in velluto blu e marsina realizzata unicamente da elementi derivanti da jeans smontati e ricomposti a cui si aggiungono 6 tasche di dimensioni diverse realizzate con la medesima tecnica e materiale.
Filch (David Gagnon): costume di ispirazione settecentesca composto da camicia con rouches e volant in garza tinta, invecchiata a mano con lavorazione micro plissè, coulotte in velluto rosso bordeaux e marsina smanicata realizzata con elementi derivanti da jeans smontati e ricomposti su base in coto
Captain Macheath (Simon Edwards)
costume di ispirazione settecentesca composto t-shirt a manica lunga in cotone, jabot e rouches sui polsi in garza di cotone tinti a mano nei toni del rosso bordeaux, pantalone in simil pelle beige e scenografato a mano nei toni del marrone scuro e grigio e marsina realizzata in cotone beige con inserti in similpelle nera e denim nei toni del blu arricchiti da cerniere metalliche, borchie e frange in corrispondenza delle braccia